Jacopo Ascari, nel narrare il suo percorso artistico, dichiara: “Dacché ho memoria, la mia educazione estetica ruota intorno al disegno dell’architettura. Da bambino disegnavo l’architettura e tracciavo le mappe di città di mia invenzione: assi di cui immaginavo la toponomastica che s’incrociavano in piazze, teatri, chiese, luoghi del potere civile e religioso. Ho sempre avuto una tale fiducia nel genere umano da celebrare con piccoli disegni e illustrazioni l’arte applicata che maggiormente presume coraggio e capacità di visione”.
La scoperta della Moda giunge in un momento in cui Ascari sentiva la necessità di reinventarsi. La Moda quale arte applicata che corre veloce, che si presta a sperimentazioni legate alla rappresentazione. Ma cosa lega queste due discipline: Moda e Architettura?
“Un contesto unico, la città di Milano. Una realtà in cui, per citare Mendini, il progetto dello spazio pubblico diviene elemento per spettacolarizzare il racconto della Moda, racconto che, qui, ha sempre trovato terreno fertile per fiorire e dettare legge”- conclude l’artista .
ASCARI ATELIER MILANO tenta quindi di accostare questi due mondi per dimostrare, attraverso una comune tecnica di rappresentazione, come l’una non esista senza l’altra, nella continua ricerca di soluzioni, proposte e, soprattutto, di emozioni.