Terminati gli studi presso lo IED di Milano decide di fare un’esperienza in scoperta di nuovi linguaggi e alla ricerca di nuovi stimoli. A Kilkenny, vicino Dublino ha avuto l’occasione di collaborare con uno studio di lighting design.
L’intenso rapporto con la natura del paesaggio irlandese gli ha dato l’ispirazione per un nuovo linguaggio espressivo. Ha scelto , così, di allontanarsi dal mezzo virtuale per prediligere un elemento naturale, il legno.
“L’atemporalità di De Chirico, i rossi infiammati di Sassu, la gestualità di Fontana, incominciavo a subire il fascino di tutto ciò e mi commuoveva la generosità di questi artisti che avevano scelto di condividere i propri stati d’animo, le proprie paure, le proprie passioni…Le mie opere si compongono di tasselli lignei, colorati e assemblati come un puzzle, dopo un metodico e paziente lavoro di seghettatura e verniciatura. Il materiale naturale viene trattato, trasformato, fino a sembrare altro da sé. E’ così che creo le mie opere nel mio studio-laboratorio di Piacenza che ormai odora di vernice e di legno.”
MOSTRE
2014
personale “La Prima Vera Fortuna” , Otto Barra Dieci, Bergamo
collettiva “Amica Arte” , Piacenza
collettiva “Pop up Revolution” , Milano
collettiva, Mirabilia Arte e Cultura , Reggio Emilia
2013
personale “Non c’è posto come casa “ , Giardino Incantato, Milano
Biennale Internazionale d’Arte Contemporanea, Brescia
2012
personale “Tu non puoi fermare il colore” , Spazio Rosso Tiziano , Piacenza
personale , “FortunataMente/Luckily” , Artime , Udine
collettiva Galleria Carrè Dorè , Montecarlo
2011
personale “Filizmente/Luckily”, Galleria Colorida , Lisbona
personale “Prefazione/Foreword”, Villa del Castello Visconteo, Trezzo d’Adda
2010
personale “Daniele Fortuna” , Galleria Brehova, Praga
FIAC Pechino
FIAC Parigi